Domenica 16 Marzo la nostra associazione, grazie al sostegno del CESVI, ha incontrato l’iniziativa Da Capo a Capo promossa da un gruppo di artisti che hanno voluto attraversare la Tanzania percorrendo oltre 1.200 km in uno spericolato viaggio a metà tra il turismo e l’impegno sociale.
Sergio Sgrilli, Paolo Cevoli, Marco Silvestri, insieme agli organizzatori Aldo Drudi e Toni Merendino, al fotografo Gigi Soldano, al cameraman Danilo Vivan e al medico Alberto Tapparo, sono partiti da Doha, in Qatar – dove si era appena svolto il primo Gran Premio di moto GP – per ricevere dalle mani di Valentino Rossi, grande sostenitore di Da Capo a Capo, un misterioso pacco, contenente un dono e un simbolico impegno a continuare in questo progetto.
Sbarcati in Tanzania e inforcate le potenti Yamaha, i motociclisti si sono messi in marcia, dirigendosi verso il cuore del Paese africano, visitando parchi, villaggi e progetti di cooperazione. Il loro viaggio non è stato privo di difficoltà , viste le proibitive condizioni meteo e l’ambizioso programma che prevedeva molti spostamenti, forse eccessivamente lunghi e impegnativi anche per road riders esperti. Nonostante tutto, il gruppo di coraggiosi avventurieri è riuscito a realizzare buona parte del percorso programmato, tornando a Dar es Salaam come previsto, pronto per completare l’esperienza con un incontro con i soci di Harambee.
L’incontro è stato un successo! Il 16 Marzo gli artisti del gruppo sono arrivati di buon mattino all’ Ospedale del CCBRT con il pacco di Valentino Rossi. Cosa conteneva questa scatola?
Ebbene, all’interno vi era un rubinetto. Sì, un semplice rubinetto. Semplice ma estremamente importante perché rappresenta l’acqua, un bene tradizionalmente “scarsoâ€, soprattutto nel Continente Africano.
Nel luogo dell’incontro, in cui sorgerà la struttura che darà ospitalità al gruppo di donne del progetto Mkombozi (leggi i dettagli), prima c’era solo un tubo per l’acqua. Mancava proprio il rubinetto! Come per magia, l’acqua è sgorgata dal tubo attraverso il rubinetto e le donne presenti hanno fatto festa. È stato un momento gioioso e la mattinata, scaldata da un cocente sole tropicale, è stata rinfrescata dall’arrivo dell’acqua.
È stata una bella esperienza che ha permesso a noi di conoscere le “persone†dietro alla facciata di “artistiâ€, mentre a loro, credo, ha permesso di toccare con mano l’esperienza di persone che mettono il proprio tempo, gratuitamente e disinteressatamente, al servizio degli altri.
Ci siamo lasciati con la promessa di continuare a collaborare, promessa che si sta concretizzando in questi giorni, al rientro a Bergamo.
Grazie a tutti coloro che hanno condiviso questa bella esperienza a Dar es Salaam, agli artisti dell’iniziativa Da Capo a Capo e al CESVI, per averci dato questa opportunità di crescita.